Salento Full Monty

Divertente, frizzante, spassoso. Ma anche pieno di spunti relativi all'attuale crisi economica internazionale che ha investito l'Italia negli ultimi anni. È nato nel Salento, estremo lembo d'Italia, lo spettacolo "Salento Full Monty", che trae ispirazione dal celebre film con Robert Carlyle, ma possiede al contempo una sceneggiatura decisamente originale, perché calata nella realtà italiana. La piece è diretta dal virtuoso regista Matteo Tarasco, che ha diretto spettacoli di ampio respiro nazionale come l'adattamento di "Alice" con Romina Mondello e "L'inferno non esiste" di Susanna Tamaro con Laura Lattuada.

Tarasco torna a dirigere una compagnia amatoriale, che forse tanto amatoriale, a giudicare dai talenti in mostra, non è, ossia la Corte de' Miracoli di Maglie in provincia di Lecce. Il connubio ha infatti funzionato con successo per due piece precedentemente in scena, "Pene d'amor perdute" di William Shakespeare e "Le nozze" di Anton Cechov.

Il nuovo spettacolo parte da un presupposto: il teatro deve raccontare la realtà e sebbene Shakespeare o Moliere posseggano dei valori immortalmente condivisibili, probabilmente anche la crisi economica ha necessità di essere portata in scena, con la speranza forse che un sipario cali per davvero sul triste momento dell'economia mondiale.

La trama: sei vecchi amici teatranti restano disoccupati e cercano di mettere in scena un nuovo spettacolo. L'idea arriva dal volume di affari che si scopre giungere dagli spogliarelli maschili, così i sei, aiutati dall'esperto di striptease Joe Randello, decidono di portare in teatro il proprio servizio completo, come accadeva a Carlyle & company sul grande schermo. Tra tormentoni, dubbi, forse anche un nascente amore omosessuale, i sei si impegneranno a fondo, in barba al freddo di stagione.

L'idea della piece, interpretata da Antonio Botrugno, Fernando Colazzo, Antonio Gemma, Raffaele Gili, Massimo Giordano, Gianfranco Massaro e Giuseppe Resta, è sostanzialmente vincente: come nella pellicola, si avverte una certa curiosità per i dettagli pruriginosi relativi a persone comuni, il vicino di casa, il vigilante, il parrucchiere, il vigile urbano, l'editore e così via. Per Tarasco e Corte de' Miracoli questa curiosità diventa arte, nella fattispecie l'arte della risata. Perché di questi tempi una risata non ci seppellirà, ci salverà.

 

 

fonte:SuperMoneyNews